lunedì 24 dicembre 2012

Terra di nessuno...

Lo scorso 31 ottobre si è tenuto presso la prefettura della Spezia un incontro del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza con la commissione consiliare per la sicurezza urbana, del comune della Spezia.
Uno degli argomenti dell'incontro è stato il problema dei furti nelle abitazioni.
Durante questo incontro sono uscite alcune informazioni che dovrebbero far riflettere.
Una delle tipologie di reato ricorrente è il furto in abitazione all'insaputa dei proprietari, ma risulta in aumento, anche se è meno frequente, la rapina nelle abitazioni.
Le aree territoriali più soggette a questi reati sono, oltre le periferie del capoluogo, i comuni di Sarzana, Ortonovo, Arcola e Lerici.
Negli ultimi otto mesi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente questi reati sono aumentati del 38% per la provincia e, per il capoluogo, del 57%.
Dai documenti allegati si rileva che per il futuro ci si attende che la situazione peggiori. Si legge infatti nella sezione "furti in abitazione, misure di prevenzione e contrasto" che:

"peraltro, le carenze di organico delle forze di polizia territoriali e la sempre maggiore difficoltà di poter disporre dei reparti di rinforzo della Polizia di Stato e dei Carabinieri, consentirà di destinare sempre minori risorse alla prevenzione o al contrasto del fenomeno in argomento"

Da cittadino trovo profondamente frustrante il sapere che nel mio comune e in altri limitrofi la sicurezza pubblica non possa essere garantita, non per la mancanza di impegno dei rappresentanti dell'ordine, questo sia chiaro, ma per mancanza di risorse.

Nella nostra Provincia non sono mai stati sottoscritti accordi specifici tra C.P.O.S.P. e Comuni in termini di sicurezza urbana e le priorità di intervento sono definite da Patti Territoriali stipulati da Prefettura, Regione, Provincia, Comune Capoluogo e altri Comuni.
Gli ultimi due patti risalgono al 2009 e al 2010.


La Legge da ai Sindaci il potere di adottare provvedimenti "contingibili e urgenti" al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana (art. 54 del D. Lgs. n. 267 del 2000 - come modificato dal D.L. 23 maggio 2008 n. 92, convertito dalla legge 24 luglio 2008, n. 125).
A mio avviso sarebbe il caso che i Sindaci si attivassero in tutte le sedi opportune per riportare sotto controllo un territorio che appare sempre più abbandonato a se stesso.

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