martedì 2 aprile 2013

Il Calvario di ACAM: seconda stazione



Non credo ci siano soluzioni facili all'assetto che le amministrazioni di centrosinistra degli ultimi 15 anni hanno disegnato per la nostra provincia e dubito che da qui al 19 aprile il Primo Cittadino della Spezia possa trovare una quadra alla situazione incancrenita che deve affrontare o che l'amministratore delegato di ACAM possa inventarsi un piano di rientro che sia considerato accettabile dai creditori.
Penso anche che il ricorso sulla sentenza sia un accanimento terapeutico e che si dovrebbe cominciare a guardare in faccia alla realtà e prefigurarsi, o almeno avere la lungimiranza di ipotizzare, altri scenari.
Nel caso peggiore la nostra provincia è destinata a affrontare una redistribuzione tra gli azionisti (i comuni) del debito accumulato dalla partecipata ACAM s.p.a. e dalle sue controllate. 
Questa redistribuzione non è il semplice calcolo matematico del buco di Acam suddiviso percentualmente tra i comuni.Se tutto il debito dovesse essere ripartito tra i comuni il capoluogo si troverebbe a dover affrontare un buco extra bilancio di circa 172 milioni di euro, il mio comune, Lerici, qualcosa come 27 milioni di euro, per fare due esempi. In realtà la quota è più bassa e proporzionale al valore messo a bilancio per le azioni possedute dai singoli comuni. I creditori potrebbero comunque rivalersi conto terzi direttamente sui comuni per i debiti della partecipata spezzina.
La sostanza è che tutta la provincia è a rischio default.
Ora, lasciamo da parte per un attimo le responsabilità morali e forse non solo morali, degli amministratori locali, che per anni hanno scaricato su ACAM il costo di molti lavori sul territorio del proprio comune, senza cacciare un soldo bucato. Per queste responsabilità le amministrazioni e forse anche gli amministrati meriterebbero di pagare il conto completo del disastro.
E' corretto, per altri versi, calcolare quanto esattamente di questo debito sia ascrivibile ai cittadini e quanto invece sia frutto di mala amministrazione della società, di scelte dettate da incompetenza o peggio ancora, dettate da altre logiche.

Un Audit del debito di ACAM

Quantificare e qualificare il debito di Acam non può ridursi a chiedere di conto a un amministratore delegato in commissione, sopratutto quando questo A.D. è capace di dimenticarsi di riportare, alle commissioni e ai consiglieri comunali, un dettaglio come la difficoltà di pagare il successivo mese di stipendi ai lavoratori della partecipata e questi lo devono leggere su un quotidiano locale a 48 ore dal giorno di paga.
Nella lunga via crucis che Acam sta percorrendo e che coinvolge tutti noi, è quindi necessario munirsi di uno strumento che ci permetta di smontare letteralmente il debito della partecipata e permetta di capirne l'origine, sia per non ripetere gli stessi errori che per comprenderne la natura e per dividere il debito tra i giusti responsabili.
Serve in pratica un Audit pubblico del debito. Ma cosa è nel dettaglio un audit?
A Parma, dove di debiti se ne intendono loro malgrado, lo studio del debito pubblico del comune è già iniziato e vi è un sito completo di informazioni, riguardo l'audit di cui vi do il link e da cui vi riporto in breve alcune informazioni.
L’audit del debito è uno strumento, un mezzo, per l’emancipazione dei lavoratori e di tutti i cittadini che subiscono l’oppressione di un sistema che considera colpevoli chi di colpe non ne ha.
Commissioni per l'audit del debito sono state istituite in molti paesi a partire dagli anni '70 in Ecuador e Brasile. In uno dei casi più recenti, in Belgio, associazioni impegnate per l'annullamento del debito illegittimo hanno presentato un ricorso legale al Consiglio di Stato.
Una commissione cittadina per l'audit serve a fare luce sul processo di indebitamento. L'audit rappresenta quindi una opportunità per ottenere la documentazione relativa all'indebitamento. I risultati di un audit possono portare poi a azioni concrete a livello parlamentare e giuridico, ma sopratutto a mettere in opera politiche di gestione della cosa pubblica differenti.
La prima ricaduta operativa dell'audit è la rinegoziazione e/o l'annullamento del debito illegittimo.
Tra i compiti di una commissione cittadina per l'audit di una partecipata come Acam ci sarebbe il dare l'accesso a documenti mai resi pubblici, ricostruire il passato e delineare come si è formato il debito per capirne la sua composizione.
Alla Spezia, in consiglio comunale, abbiamo provato in passato a proporre una commissione indipendente che con la collaborazione di figure professionali terze potesse operare in completa autonomia e in contatto con i locali comitati di cittadini.
Purtroppo la nostra iniziativa politica è stata bloccata da un articolo del regolamento comunale che impedisce commissioni indipendenti sulle partecipate.
I regolamenti comunali non sono però dogmi immutabili, per cui il primo passo da percorrere è richiedere (e lo faremo) una modifica del regolamento che impedisce una analisi pubblica e trasparente del debito e dei flussi di cassa.
Un rifiuto da parte della amministrazione pubblica spezzina sarebbe una ammissione implicita che c'è qualcosa da nascondere nei conti della partecipata Acam e ci costringerebbe ad altre proposte più forti per ottenere la trasparenza necessaria a destrutturare il debito che grava su tutta la provincia come una spada di Damocle.


1 commento:

  1. Ma un indebitamento così alto,172 milioni di euro,manderà in tilt il comune che,da quello che loro dicono non ha mai soldi(solo per le stupidaggine li tirano fuori)quindi,va da se,che noi cittadini saremo chiamati ad accollarcelo in toto o in parte.Un comune che gestisce così male un'azienda partecipata,perchè non sa naturalmente scegliere gli A.D giusti,e che è ad un tale livello di debito avrebbe bisogno in realtà di essere commissariato come accade speso anche in altre città.Per far pulizia bisogna che chi amministra venga allontanato ed altri prendano il loro posto per esempio un commissario prefettizio e,sbrogliata la matassa, si deve tornare al voto.Secondo me è l'unica alternativa.Siccome stasera non riuscirò a venire mi potreste fare avere notizie?Grazie Rita

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