mercoledì 15 maggio 2013

Topastri e rattontoli


Si dice che quando le navi affondano, i topi siano i primi ad abbandonarle per un istinto primordiale di sopravvivenza, che se negli uomini si è in parte assopito, negli animali è invece ancora vigile e attivo.
Come ci sono però, uomini e omuncoli, ci sono topastri e rattontoli. I primi, più furbi, dall'istinto più sviluppato, sono quelli che riescono a scappare e che magari portano con loro qualche buon pezzo di formaggio, nella fuga. Gli altri, i rattontoli, possono solo emulare i primi e ripetono gli stessi gesti, ma come un automatismo, uno scimmiottamento di qualcosa che in realtà non comprendono.

Ieri sera, durante il Consiglio comunale di Lerici in cui si parlava dell'affondamento del comune, impattato contro un iceberg da 3 milioni di euro, per un esproprio gestito talmente male da far sembrare Schettino Capitan Harlock, la giunta ha abbandonato per protesta la sala. 
Non c'è modo di spiegare il senso di questa azione, anche perché questa azione un senso non ce l'ha. 
L'opposizione in una seduta precedente aveva abbandonato l'aula a sua volta, ma l'opposizione protestava perché la giunta sapeva del debito dal 2012 e ha fatto finta di non saperlo per non metterlo a bilancio (e non perdere le elezioni, probabilmente).
Ma se l'opposizione ha un ruolo di controllo e ha diritto di incazzarsi e uscire come atto formale, la maggioranza che ha i numeri di fare e disfare quel che vuole, contro chi protestava?
Contro la propria incapacità di amministrare una situazione di emergenza, forse? Oppure, come i rattontoli, contro i topastri che sono già scappati con tutto il formaggio, lasciando un comune che fa acqua da tutte le parti?
Non è ben chiaro, anche perché questa giunta è una naturale prosecuzione della precedente. L'attuale Sindaco era assessore nella giunta scorsa e non è il solo nome a ricorrere.
Se così non fosse, se ci fosse stata discontinuità, il comune avrebbe già avuto modo di dimostrarlo ampiamente, cercando di rivalersi su chi ha forato lo scafo di una nave che pareva inaffondabile.
Mentre i topastri sono già belli che scappati, ai rattontoli non resta che atteggiarsi a topastri a loro volta, ma non convincono. Non è nel loro dna. Ed è così che le loro dichiarazioni suonano come la recita di bambini dell'asilo che leggono a pappagallo una parte scritta da altri. Leggono per una recita con pochi genitori a vederli, tra l'altro. Pochi genitori e nessun giornalista, che sicuramente riuscirà a scrivere un articolo e riempire una pagina di giornale comunque.
Mentre la recita continuava sono iniziate a girare voci secondo cui i soldi per tappare il buco di (fuori) bilancio verranno trovati con un 20% di aumento dell'IMU sulle seconde case e con la cessione di un terreno alla Venere Azzurra, altro pezzo di territorio che se ne andrà, in tal caso, sacrificato all'altare di una politica incapace di gestire perfino un condominio piccolo.
Tra i pochi presenti alla pantomima vi erano dei cittadini del gruppo facebook  "Lerici amministrative 2012", di cui ho l'onere e l'onore di essere uno degli amministratori.
Inutile dire che la sola presenza di un amministratore pentastellato sia sufficiente a renderli tutti grillini per osmosi. Come ha scritto uno dei membri del gruppo, certi politici soffrono di crisi di identità loro e devono per questo etichettare gli altri. 
Per fortuna non ho potuto presenziare all'iniziativa, altrimenti per questi cittadini non ci sarebbe stata alcuna speranza, vittime della sacra inquisizione, che da la caccia agli untori mentre sparge lei stessa la peste.

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