sabato 15 giugno 2013

Grandi alberi e piccoli uomini



Chissà qual'è il colore dei pensieri di un Sindaco quando alza il telefono e chiama il capoluogo di regione per chiedere che, nella sua città, vengano inviate forze speciali in tenuta anti sommossa per fronteggiare i propri cittadini.
Che colore avranno, quando dal suo ufficio, sempre con il solito telefono nella mano, richiede una scorta per se stesso.
Sicuramente non un colore allegro e vivace, ma cupo, scuro, adombrato dalla paura.
Ed è la propria paura che un Primo Cittadino riflette sulla propria città. Perché di certo non possono essere i comitati di cittadini a spaventare, composti come sono da pensionati, casalinghe e commercianti e giovani (pochi).
Forse la sproporzione che c'è tra i grandi alberi della piazza e i piccoli uomini che ne decidono le sorti si riflette nella pantomima che sta per andare in scena in piazza Verdi, dove uomini bardati come centurioni dell'era moderna, tutti uguali, tutti irriconoscibili, fronteggeranno, avvolti nei propri pensieri, cupi e scuri quanto quelli del Sindaco che li ha evocati, un popolo variegato, fatto di persone diverse tra loro, con idee differenti e pensieri di diverso colore, ma tutti accesi, brillanti e vivi. Tutti a testimoniare con la propria pacifica presenza il proprio dissenso.
Tra loro ci sarò anche io, con i miei pensieri, forse un po sbiaditi ma pur sempre chiari e limpidi.
Domenica alle 20 sarò anche io in piazza Verdi, armato della mia voglia di fermare uno scempio senza senso.
Spero che tanti tra i miei amici e conoscenti vengano a farmi compagnia.


p.s. domani, sabato,  alle ore 18 in piazza Verdi si terrà la manifestazione di tutte le associazioni, io probabilmente potrò esserci solo alla fiaccolata di domenica. Non mancate a nessuna delle due.









Nessun commento:

Posta un commento