martedì 11 agosto 2015

Vi supplico, fermate lo Staff!


Vi prego, qualcuno li fermi! In una settimana rischiamo di sputtanarci quel po' di credibilità costruita in tanti anni di lavoro e sacrifici sul territorio e nelle istituzioni e tutto perché qualcuno non toglie il fiasco di vino allo staff.
Eppure che l'alcool d'estate col caldo faccia male al cervello, è ormai cosa risaputa, ma sulla questione spinosa dell'immigrazione, la quale necessita una approfondita discussione interna, rischiamo veramente di presentarci come un nugolo di galline in fuga in ogni direzione, colte dal panico, regalando per altri 5 anni, se è vero che a breve si potrebbe rivotare per le politiche, il governo del paese a Renzi o, anche peggio, a Salvini.
In una settimana a Milano hanno inanellato nell'ordine: 

1) un articolo di Manlio di Stefano, sul lavoro svolto dai nostri portavoce a Roma riguardo l'immigrazione, 2) un articolo tratto da una mail privata (e se era privata magari un motivo poteva pur esserci) di Vittorio Bertola con alcune proposte che sarebbero fortemente da analizzare, 
3) un articolo che mette a tacere un portavoce in Senato che, con tutto il rispetto per Vittorio Bertola che conosco e so non essere una testa di lega, magari aveva da dire la sua con un briciolo di cognizione di causa, visto che di immigrazione se ne occupa prima di tutto il parlamento italiano, mentre gli enti locali possono dare un feedback di cosa comportano certe decisioni prese a livello centrale.

 Ci sarebbe molto da dire sulla pratica di pubblicare una parte di una mail, avvisando solo a posteriori via sms l'interessato, ma tralasciamo questo piccolo particolare che potrebbe fuorviare dal problema che sta a monte. Andrebbero chiariti, nel senso di messo in chiaro, resi trasparenti, i meccanismi attraverso cui si pubblica qualcosa sul blog di Beppe, altrimenti si corre il rischio ogni volta di generare un' ambiguità tra idee in libertà, proposte e prese di posizioni ufficiali del Movimento. 
Nel merito delle proposte avanzate da Vittorio preferisco tornare in seguito con un articolo ad hoc. A prima vista ho l'impressione che sia come scrivere in un programma al punto uno "risolvere il problema della fame del mondo". Grazie tante, magari la differenza tra una chiacchierata inter nos e una pubblicazione in prima pagina su uno dei blog più letti d'Italia sta nel fatto che nel secondo caso qualcuno ti viene a grattare la schiena per sapere anche il COME intendi fare quel che metti in scaletta.
Questo chi sta a Roma e ci lavora da tempo, magari nelle commissioni, lo capisce meglio perché ci si confronta da più tempo, per cui è semplicemente delirante vedere apparire un post, che addita il portavoce in Senato Buccarella solo per aver detto una cosa banalissima e cioè che Vittorio Bertola non conosce a fondo la materia.
Qualcuno nello staff deve fare un salto alla anonima alcolisti perché probabilmente dimentica che per anni da Milano è stato menato malamente il belino ai consiglieri comunali di tutta Italia che si azzardavano a occuparsi di faccende anche solo un metro al di là del confine comunale.
Era una questione di ambiti di competenza, si diceva. Ora, potremmo discutere anche qui, per ora, se sia meglio così o pomì, ma l'aspetto importante è forse domandarsi con che diritto, rispetto a due portavoce che discutono pubblicamente su una posizione, una voce anonima di uno staff non eleto da nessuno possa mettere uno dei due a tacere.

Questo sopratutto quando il pasticciaccio brutto lo ha causato lo stesso staff, pubblicando a casaccio parole in libertà che anche un bambino di prima elementare avrebbe intuito sarebbero state strumentalizzate da chiunque: da sinistra, per dare ancora una volta dei fascisti al Movimento e da destra, quasi a coglionarci, da parte di Salvini, dicendo che lo si vuole copiare.
Qui occorre chiarire se quel che appare sul blog è la voce politica del movimento e in tal caso regolarne i contenuti come un Movimento che porta la voce del 25% dei votanti merita oppure se il blog è una cosa di Beppe, che possa fare da ispirazione, da stimolo, mentre il lavoro  e le dichiarazioni ufficiali del movimento avvengono altrove.

Nel frattempo mandate in vacanza i responsabili di questo paciugo prima che nel tentativo di rimediare ne combinino un altra, ve ne supplico.



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