martedì 11 dicembre 2012

Un po di chiarezza sui numeri delle Parlamentarie

Ho letto alcune castronerie in rete riguardo le Parlamentarie del Movimento 5 Stelle. Riguardo la partecipazione al voto, in particolare, sono uscite delle cifre, sul gruppo facebook "solo 5 stelle", riprese poi altrove che, almeno per quanto riguarda la Liguria, mi sento di poter smentire in tutta serenità.
Si è parlato di 650 votanti. Il dato sarebbe stato ricavato partendo da un totale di 1950 voti dividendo per tre, questo perché ogni avente diritto al voto aveva fino a tre preferenze esprimibili.
Questo dato è palesemente errato. 
Innanzitutto il fatto di avere fino a tre preferenze a disposizione non implica necessariamente che gli aventi diritto al voto le abbiano usate tutte.
Sono state espresse 2049 preferenze e tutto quello che si può affermare con certezza è che il numero di votanti è compreso tra 683 e 2049. Il resto sono solo stime e, nel caso del "solo 5 stelle", tentativi di delegittimazione.
Volendo tentare una stima statisticamente sensata si può affermare che hanno votato tra i 1200 e i 1300 cittadini (vi risparmio i dettagli tecnici su possibili stime di quanti hanno votato una, due o tre preferenze), ma certamente siamo lontani dalla cifra esposta sul gruppo facebook e poi puntualmente ripresa dalla stampa (chissà come mai).
Ma perché un gruppo di cittadini e attivisti del movimento 5 Stelle dovrebbe fornire dati errati e al ribasso?
Presto spiegato. Quel gruppo è gestito da una amministratrice unica, tale Serenella Spalla che per mesi ha spalato badilate di letame contro il movimento, arrivando ad adottare come avatar il simbolo che vedete in questo commento, tratto dal suo gruppo.


Questa bella persona non ha esitato a suo tempo a schierarsi a difesa di quel Valentino Tavolazzi di cui si è sentito spesso parlare nelle televisioni e che in occasione dell'elezione del Sindaco di Parma non ha perso tempo, pur essendo già diffidato dall'uso del logo, a chiedere una modifica ad personam del regolamento comunale di Parma, suscitando la reazione di Davide Bono (e non solo la sua)


Siccome la coerenza è tutto nella vita e dato che, come recita una delle leggi di Murphy, non esiste un sistema a prova di idiota, per quanto le maglie anti infiltrazioni siano state strette l'amministratrice non ha esitato a tornare a più miti consigli, nel momento in cui ha ricevuto la mail in cui le si chiedeva se intendeva candidarsi per il movimento.
Inutile dire che sulla rete le bugie hanno le gambe corte e che i navigatori del web hanno memoria lunga, per fortuna. 



Visto il risultato non proprio eclatante delle parlamentarie è quindi probabile e possibile che l'amministratrice del gruppo solo 5 stelle abbia pensato di tornare ai santi vecchi e tornare al vecchio impegno di spalatrice di materiale organico contro il movimento 5 stelle.

Tornando a osservare il dato delle Parlamentarie per la Liguria si potrebbe obiettare che le cifre della partecipazione sono comunque basse. E' vero che non sono cifre elevate ma il dato significativo è uno e uno soltanto. Abbiamo dato a circa 40.000 cittadini la possibilità di decidere chi entra in un parlamento dove gli attuali occupanti sono nominati da pochi segretari di partito. 
Ora nessuno può ignorare questo dato e dovranno tener conto tutti di questa opzione. Dovranno copiarcela se non vorranno restare indietro, oppure dovranno modificare questa legge reinserendo le preferenze (che è uno dei punti del nostro programma elettorale).
In ogni caso queste parlamentarie, imperfette e perfettibili in futuro, avranno contribuito a cambiare il paese in meglio.


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