venerdì 28 marzo 2014

ATTIVISTI e ARRIVISTI "Europei"

Massimo, finiti i suoi turni massacranti si reca alle riunioni di un comitato, di cui è una delle anime fondanti e si batte per salvare una piazza storica della sua città da un progetto delirante della amministrazione di sinistra(ti).
Giacomo finisce di assegnare le ultime camere ai clienti del proprio B&B, poi si connette e organizza l'OdG di una Plenaria, poi carica in macchina gazebo, sedie, striscioni e li porta a Marco, perché lui al punto informativo non potrà esserci ma di quel materiale c'è bisogno.
Serena finisce di studiare un capitolo del libro per l'esame che ha di li a breve, poi prende lo zaino, con dentro i volantini e va a distribuirli.
Anche Michele sta preparando un esame, ma trova il tempo di studiarsi una parte del piano regionale dei rifiuti, per poi spiegarlo agli altri.
Erica finisce il turno di lavoro nel negozio in cui fa la commessa, va a casa e dopo aver mangiato un boccone carica online la bozza di mozione da portare al prossimo consiglio comunale, perché gli altri possano leggerla e migliorarla.
Fabio stacca dal turno al porto, è stanco, ma va a dare una mano a mettere su il Gazebo, nonostante piova e faccia freddo.
Ivan va all'appuntamento con Carlo, che ha appena finito di lavorare, per incontrare dei cittadini di un comitato che si battono per i diritti dei portatori di handicap. C'è una cena di beneficenza a cui si dovrà partecipare e il tempo per invitare quanti più possibile a partecipare è, come sempre poco.
Marco ha finito di caricare la bozza di un manifesto per la festa estiva e aspetta commenti per sapere se va modificato e come.
Fabio ha terminato una ricerca sullo spopolamento dei borghi, il suo comune è allo stremo se non si fa qualcosa al riguardo e sta sistemando il materiale per dare una forma al tutto che sia leggibile per gli altri.
Lorenzo, che lavora fuori ma ci sa fare con la stampa, prima di tornare in ufficio butta giù una bozza di comunicato stampa da discutere con i consiglieri.
Carlo condivide con gli altri una delibera per sapere cosa ne pensano e se si può fare qualcosa al riguardo.
Christian si studia dei documenti riguardanti una discarica abusiva, mentre Marcella segnala la prossima iniziativa in difesa degli animali e poi si prepara per andare al Gazebo.
Paolo, che tiene la cassa del gruppo, segnala online  le ultime spese sostenute. Da una mano a sistemare la documentazione per la lista civica nel suo comune e poi invia in giro un po di curriculum per cercare lavoro.

Questo più o meno ogni giorno, di ogni settimana dell'anno.
Sullo sfondo di tutto ciò, arrivano le regole per le candidature europee. Passano in sottofondo, in sordina, sono importanti certo, ma per tutti loro (e tanti altri come loro) non sono fondamentali né tanto meno in cima alla lista dei loro impegni o preoccupazioni.

Edo invece da molto tempo ha pianificato di candidarsi alle Europee, sa di essere persona preparata e questo movimento può essere l'occasione giusta. Si è iscritto da poco a un meetup perché è necessario essere iscritti, non per dare una mano attivamente.
Molto prima di conoscere le regole di candidatura ha iniziato a girare per i vari gruppi sul territorio per presentarsi.
Ha cercato di essere presente dove erano Deputati e Senatori, che fossero incontri o cene poco importa
Altrettanto poco importa che magari altri non abbiano la stessa possibilità di spostamento. Che possano presentarsi solo con un video a chi è lontano.
Cosa conta che non possano permetterselo? Nulla.
Quando si è preparati, si conosce come va in Europa e si parlano tante lingue le regole si possono piegare un pochino, giusto quel che basta a prendersi un vantaggio.

Eppure, inaspettatamente, in quel Movimento le regole contano e non è un caso che a stilarle non siano gli stessi ad avere la possibilità di candidarsi.
Non è un caso che i controllati non siano anche i controllori e che agli arrivisti, in quel movimento, si prediligano gli Attivisti.

Ecco, io parlo a nome mio, come ho sempre fatto, anche se spesso quel che ho detto è stato preso per posizione ufficiale del Movimento a cui appartengo. 
Molti non hanno mai capito né capiranno che questa confusione è dovuta al fatto che io e molti altri come me, non siamo più "anziani" nei 5 Stelle, ma che questo movimento lo respiriamo da tanto di quel tempo che siamo parte integrante di esso. 
Così come non capiranno mai che a noi quel Movimento piace proprio così come è NON strutturato. Un po incasinato magari, ma in grado di dare molto più di 4 lauree o 5 lingue conosciute, al nostro povero Paese.

Bene, per una volta, mi prendo un libero arbitrio. Piccolino, niente di che.
Ma per questa volta almeno se non a nome, ma almeno nel nome di tutti i Marco, i Carlo, le Serena, Ivan ecc. del Movimento di cui mi sento onorato di far parte, voglio dedicare un bel

VAFFANCULO!!!

a tutti gli Edo del mondo




p.s. (si mi sono montato la testa e faccio anche io i post scriptum come Beppe) io non intendo candidarmi alle Europee, a meno che il gruppo di cui faccio parte e con cui condivido da anni fatiche, dolori, sconfitte e vittorie non lo ritenga necessario. Io spero di no, il mio comune avrà bisogno di me sempre di più e ci sono persone che devono solo trovare il coraggio di farsi avanti per queste elezioni, perché i numeri per andare a difendere i nostri diritti li hanno da venderne. 

p.p.s. aggiornamento, inutile dire che come era prevedibile gli Edo trovano sempre una via "un sacco alternativa".
http://www.edoardogandini.eu/il-mio-impegno-con-scelta-europea/?lang=it

10 commenti:

  1. adoro lo staff quando riesce a smascherarli con tanta facilità

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Belin , ...... e qui chiudo !!!!! Vivissimi complimenti

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  4. Bravissimo Fabio! Necessario stanare opportunisti, pretenziosi e trolls, importante e 'sin bello sostenere i piccoli/grandi sforzi di tanti, che sono guidati solo dall'idea e dalla voglia di poter dare un contributo... piccolo o grande. :)

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  5. Questa volta bisognerà essere farmacisti provetti per non mandare opportunisti a scaldare le poltrone e ingrassare il conto in banca

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