lunedì 5 gennaio 2015

Lo "spazzaturismo" da Crociera e la "pattumiera di Genova"

Stando a quanto dichiarato dal Presidente di Autorità Portuale Lorenzo Forcieri (fonte ANSA), nel 2015 è previsto un ulteriore forte incremento di turismo da Crociera nella nostra provincia, con circa 805 mila i passeggeri attesi (+63% rispetto al 2014) e 251 scali nave.
In apparenza questa è una buona notizia, ma l'apparenza spesso inganna. Proviamo a valutare che impatto possono avere queste presenze nel nostro territorio sui nostri cassoonetti dell'indifferenziata.
Ci viene in questo senso in soccorso il piano regionale di gestione dei rifiuti e delle bonifiche, sezione rifiuti urbani, che tratta anche dell'incidenza del turismo sulla produzione di rifiuti.
Accanto all’analisi dei dati relativi alle presenze turistiche, agli arrivi turistici e alla produzione di rifiuti, è stato sviluppato uno studio (Analisi dell’abitante equivalente – Progetto Resmar 2013 - Studio associato Wastelab Pesaro) sulla determinazione delle presenze associate alle seconde case e ai turisti occasionali di passaggio che non effettuano soste notturne nel territorio.

Stando a questo studio il turista "mordi e fuggi" è il peggiore in assoluto. E' stato stimato infatti che per Comuni con permanenza media inferiore a tre giorni, il valore della produzione dei rifiuti per presenza turistica è pari a 21 kg/presenza.
L'incremento di presenze di crocieristi tanto elogiato da Forcieri può venire quindi stimato, in termini di rumenta, con una certa precisione.
805 mila presenze annue corrispondono a circa 16.900 tonnellate di rifiuti. Stando ai dati, l'incremento delle presenze rispetto al 2014 è del 63%, il che si traduce in circa 10.650 tonnellate di rifiuti in più che la nostra partecipata dovrà attendersi.
Questi rfiuti andranno direttamente ad aggiungersi a quanto l'impianto di Saliceti dovrà gestire.
Nel 2015, a Saliceti entreranno 75mila tonnellate di spazzatura spezzine e 30mila genovesi, per un totale di 105mila, tanti da far definire la nostra provincia la pattumiera di Genova.
A queste dovranno essere aggiunte le quasi 11 mila tonnellate di cui sopra.
Le stime uscite sulla stampa a seguito della decisione presa di comune accordo tra Genova, provincia spezzina (sempre Federici) e Acam non tengono infatti conto di questo "dettaglio", per cui il totale vero di non differenziata che Saliceti dovrà trattare, si aggirerà presumibilmente intorno alle 116 mila tonnellate l'anno. E questo con stime ottimistiche in cui si considera l'impianto perfettamente funzionante, in assenza di guasti.
La potenzialità della stazione di triturazione, l’anno, è di 125mila tonnellate: 50 l’ora, per 10 ore al giorno, per 25 giorni al mese.
In pratica, con stime ottimistiche l'impianto di Saliceti lavorerà a pieno regime e al massimo delle sue possibilità, ma anche questo potrebbe non bastare, se teniamo conto della natura del "turista crocierista".
I rifiuti addizionali portati da questo tipo di turismo tendono difatti a concentrarsi in picchi nei momenti in cui le crociere arrivano. C'è da aspettarsi che in quei giorni in cui l'aflusso sarà almassimo si supereranno e di molto le capacità giornaliere di lavorazione dell'impianto.
Sono certo che questo renderà molto felici gli abitanti della zona che ne vedranno e sopratutto sentiranno, olfattivamente parlando, delle belle.

Nessun commento:

Posta un commento