venerdì 10 ottobre 2014

Meno campagna elettorale e più campagna di prevenzione, assessore Paita


Per l'ennesima volta la Liguria paga in vite umane la malagestione e la disonestà della sua classe politica che per decenni ha lasciato il territorio nella più completa incuria ed abbandono e ha chiuso gli occhi davanti a cementificazioni selvagge, per compiacere quelle frange mafiose che così subdolamente hanno piantato radici, mettendo in ginocchio quella che poteva essere un'economia sana, depauperando le casse pubbliche che non sono mai in grado di destinare le giuste risorse economiche alle cose davvero importanti.
La sicurezza del territorio è una di queste, ma l'assessore regionale Raffaella Paita, che ha le deleghe alle Infrastrutture, all'attività di protezione civile e alla difesa del suolo cosa ha fatto negli ultimi mesi?
Si è dedicata alla sua campagna elettorale, andando su e giù quotidianamente per la Liguria a cercare consensi e potenziali voti.

Nell'alluvione del 2011 Genova ha contato 6 morti, tra i quali 2 bambine.
Cinque persone sono state indagate per omicidio colposo e disastro plurimo tra le quali l'ex sindaco Marta Vincenzi.
La città è regolarmente vittima di eventi alluvionali e ieri il Bisano è esondato tra Molassana e Brignole: l'acqua ha invaso le strade circostanti trascinando via le auto parcheggiate.
Il Rio Feregiano ha rotto gli argini, travolgendo altre auto in sosta, cartelli stradali e allagando la zona dietro lo stadio Ferraris.
Esondato anche lo Sturla, torrente del quartiere levante di Genova. E' morto un ragazzo di 56 anni. 

Se chi di dovere avesse fatto meno sgabei e più prevenzione forse non sarebbe successo.
Buona campagna elettorale, assessore Raffaella Paita!


Fabio Vistori - Cittadino in MoVimento

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